Tutti per un gioco senza più nessuno in panchina
L’attenzione alle esigenze ed alle aspettative di tutti gli stakeholders, interni ed esterni, per UMASS è ormai un punto fermo della sua politica aziendale.
L’approccio etico si rivolge anche all’ambito sociale e questo ha spinto l’azienda a sposare il progetto Skymano, supportando il primo torneo che si è svolto a Zoomarine lo scorso 9 Luglio. Un evento inclusivo dell’ Accademia Nazionale di Cultura Sportiva.
La giornata è stata interamente dedicata all’inclusione in senso ampio. Annalisa Minetti e Alda D’Eusanio sono state le madrine mentre il ruolo della conduzione è stato affidato a Claudia Conte.
Tra gli atleti presenti c’erano il campione olimpico di pugilato Clemente Russo, la campionessa olimpica nel lancio del peso Chiara Rosa e il campione del mondo di Judo Giovanni Esposito, e ancora le plurimedagliate paralimpiche Oxana Corso e Monica Graziana Contrafatto.
Umass non ha mai smesso di impegnarsi nel sociale anche grazie a progetti di questo genere, il Presidente Giovanni Pignatta afferma “Credo che Skymano sia un progetto importante dopo un 2020 complesso ma anche interessante dal punto di vista economico e produttivo”.
E ancora continua “… Ora le imprese possono giocare un ruolo determinante per ridurre le disuguaglianze con l’adozione di un approccio etico che favorisca anche la crescita del territorio e della comunità circostante in maniera equa ed inclusiva e lo sport può essere uno strumento che interpreta il giusto messaggio”.
Presentazione Progetto Skymano Rev.2021 (1)
Cos’è Skymano?
Lo Skymano è stato ideato dal dottor Michele Panzarino, docente e ricercatore scientifico dell’Università San Raffaele Telematica e dell’Università di Tor Vergata, una decina di anni fa con il Centro di Ricerca dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva. Si tratta di un’idea ma di grande potenza inclusiva.
Lo Skymano è un gioco semplicissimo, basato su tre sole regole e studiato per i giovani e i giovanissimi e per i super adulti indipendentemente dalle diversità che siano motorie, sensoriali o cognitive.
E’ stata studiata anche per le pluridisabilità e non ha alcun tipo di limite ed è quindi accessibile veramente a tutti.
Uno sport con distanziamento, da regolamento, 2 metri tra le postazioni.
Un’attività focalizzata sullo sport e la salute, pensata per far ripartire l’Italia della terza età, ampliata a giovani e sportivi, senza distinzione di abilità!
L’unico sport con distanziamento naturale, da regolamento si prevede un distanziamento di 2m tra le postazioni.